News

Presentazione: I PERCHE' DI UNA RIFLESSIONE SUL "FINE VITA" (a cura di Avv. Cristina Arata e Avv. Barbara Carnio) - Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
Da vari mesi anche gli organi di informazione generalista si sono occupati delle tematiche di fine vita, sollecitati dal caso di DJ Fabo e dalla recente sentenza della Corte Costituzionale sul Caso Cappato. L’assistenza al malato terminale si inserisce nella tematica più ampia del rapporto tra scienza e persona, tra i progressi medico-scientifici nella cura della malattia e il prendersi cura del malato, doverosamente centrato sul rispetto della vita e della dignità della persona fragile.
Leggi tutto


Cartella n. 1: IL LIMITE ALLE CURE E IL "PROCESSO DEL MORIRE" - Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
È anzitutto opportuno partire da una consapevolezza: la medicina non è una scienza infallibile e non è in grado di salvare tutti, sempre e comunque. Guarigione e cura sono concetti diversi e non sovrapponibili. L’art. 3 del codice di deontologia medica sancisce che “dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana senza discriminazione di età, di sesso, di razza, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace come in tempo di guerra, quale che siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera”.
Leggi tutto


Cartella n. 2: CURE PALLIATIVE E "FINE VITA" - ”Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
Gli ultimi decenni si sono caratterizzati per una profonda trasformazione delle pratiche di cura, con il progressivo approfondimento delle riflessioni sull’assistenza e sui percorsi di continuità terapeutica legati all’inguaribilità terminale e alle cure palliative, che dal 2010 sono disciplinate da una specifica legge. Le cure palliative non guariscono, ma permettono di pensare al percorso verso la morte come ad un territorio in cui precarietà e fragilità vengono accolte e accompagnate mantenendo una qualità di vita.
Leggi tutto


Cartella n. 3: IL DIVIETO DI ECCESSO TERAPEUTICO (ART. 2, COMMA II^, L. N. 219/2017) - Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
Il codice deontologico dei medici, all’art. 16, vieta di effettuare “procedure diagnostiche ed interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, dai quali non ci si possa fondatamente attendere un effettivo beneficio per la salute e/o un miglioramento della qualità della vita”. A tale principio etico è stata sempre attribuita valenza generale: i concetti di appropriatezza/non appropriatezza e/o di proporzionalità/non proporzionalità sul piano deontologico devono, invero, improntare sempre e comunque l’agire medico, non solo nelle situazioni di fine vita.
Leggi tutto


Cartella n. 4: IL SUICIDIO ASSISTITO - Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
I fatti sono abbastanza noti. DJ Fabo, a seguito di un grave incidente stradale risalente al 2014, era rimasto tetraplegico, affetto da cecità bilaterale corticale permanente, non autonomo né nella respirazione (necessitava dell’ausilio saltuario di un respiratore), né nell’alimentazione (veniva nutrito in via intraparietale), né nell’evacuazione. Era percorso da ricorrenti spasmi e contrazioni, produttivi di acute sofferenze, che non potevano essere completamente lenite farmacologicamente, se non mediante sedazione profonda; manteneva intatte però le facoltà intellettive.
Leggi tutto


Cartella n. 5: LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 242/2019 - Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
Nell’esaminare il caso di Marco Cappato (per l’aiuto al suicidio prestato a DJ Fabo), la Corte d’assise di Milano ha dubitato della legittimità costituzionale dell’art. 580 c.p., che punisce il reato di istigazione/aiuto al suicidio con la medesima pena edittale, ed ha quindi rimesso la questione alla Corte Costituzionale con ordinanza del 14 febbraio 2018.
Leggi tutto


Cartella n. 6: L'EUTANASIA - Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
La tecnologia medico scientifica consente oggi importanti possibilità di intervento sul corpo e sulla vita dell’uomo, ponendolo di fronte a nuove scelte con profonde implicazioni esistenziali. Di qui l’esigenza di una rinnovata riflessione sul bilanciamento dei valori primari protetti a livello costituzionale: la vita e la dignità della persona malata o morente, che oggi è generalmente consegnata ai luoghi di cura.
Leggi tutto


Cartella n. 7: LESSICO BIOETICO DEL FINE VITA (a cura di Sandro Spinsanti) - Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
Oh, avere la bella sicurezza di Tombolo Bombolo! In contraddittorio con Alice – quella del Paese delle Meraviglie – afferma, con tono piuttosto sdegnoso: “Quando io adopero una parola, essa ha esattamente il significato chi io le voglio dare… né più né meno”. “Bisogna vedere” disse Alice “se voi potete fare in modo che le parole indichino cose diverse”. E Tombolo Bombolo: “Bisogna vedere chi è che comanda … ecco tutto” (Lewis Carrol: Nel mondo dello specchio).
Leggi tutto


Cartella n. 8: LA COMPLESSITA' DEL FINE VITA NELLE ESPERIENZE DELLA PRATICA CLINICA (a cura di Giorgio Zanardo) - Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
Nell’ultimo anno il dibattito sulle tematiche di fine vita si è riacceso con forza, in seguito alle note vicende legate al pronunciamento della Corte Costituzionale riguardante la possibile rilevanza penale dell’aiuto al suicidio (caso Cappato). I mass-media hanno dato grande rilevanza a questa vicenda, affrontando l’argomento in più riprese e riportando diversi punti di vista.
Leggi tutto


Cartella n. 9: DECISIONI DI "FINE VITA": LA PROSPETTIVA DELLA CHIESA CATTOLICA (a cura di Renzo Pegoraro e Carlo Casalone) Numero Speciale - Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
La riflessione della Chiesa cattolica sul tema in oggetto ha come fulcro la centralità della persona umana e della sua dignità. Certo la nozione di persona è oggi molto discussa. La comprensione che la teologia (morale) ne ha maturato riconosce la persona umana come originale unità di corpo e spirito, con una costitutiva natura relazionale.
Leggi tutto


Cartella n. 10: FINE VITA E PENSIERO EBRAICO (a cura di di Riccardo Di Segni) - Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
L'ebraismo fonda la sua cultura sulla Bibbia ebraica (l'antico testamento) e sulla tradizione dell'insegnamento dei rabbini, i maestri interpreti della scrittura. Nell'ebraismo il rapporto con l'insegnamento biblico e con quello rabbinico, che ne sviluppa in una interrotta continuità le premesse, è radicale e fondamentale. Tutti i problemi etici, e in particolare quelli bioetici, vengono affrontati sistematicamente a confronto con la tradizione precedente, cui viene riconosciuta un'origine sacra e un'autorità indiscussa.
Leggi tutto


Cartella n. 11: D.A.T. DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO - Numero Speciale Uno sguardo giuridico e bioetico sul fine vita
L’articolo 4 della legge 219/2017 ha introdotto da un paio d’anni nel nostro ordinamento un nuovo strumento giuridico: le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) conosciute con il termine più comune di Testamento Biologico. La legge in realtà si sofferma principalmente sulla relazione di cura tra medico e paziente, fondata sul consenso informato e quindi sulla centralità della volontà del paziente: senza il suo consenso non può essere infatti praticato (né iniziato né proseguito) alcun intervento di cura.
Leggi tutto


Legittimo il divieto di accesso alla PMA per le coppie omosessuali
La Corte Costituzionale, con la recente sentenza n. 221 depositata il 23.10.2019, ha ritenuto costituzionalmente legittime le disposizioni della l. n. 40/2004 (norme in materia di procreazione medicalmente assistita) che vietano l’accesso alla procreazione medicalmente assistita alle coppie omosessuali, seppur formate da due donne.
Leggi tutto


La Carta dei diritti delle persone con emofilia
È stata di recente presentata alla Camera dei deputati la Carta dei diritti della persona con emofilia, redatta e condivisa tra associazioni dei pazienti, associazioni civiche, medici clinici esperti di emofilia ed esperti del settore medico sanitario nazionale. L’emofilia rappresenta la più grave delle malattie emorragiche congenite di origine genetica e comporta, fra l’altro, l’alterazione del processo di coagulazione del sangue. Le emorragie possono manifestarsi a carico di qualsiasi organo o apparato, e se coinvolgono organi vitali possono mettere rischio la stessa vita della persona. Frequenti sono le emorragie a livello delle articolazioni. I bisogni dei pazienti emofilici sono, quindi, molteplici e differenziati a seconda della loro età e caratteristiche di vita.
Leggi tutto


Il rifiuto consapevole ed informato alle cure non è eutanasia: Cass. n. 12998/2019
La Corte di Cassazione con la pronuncia in commento (n. 12998/2019) ha censurato l’ordinanza con cui la Corte d’Appello di Genova aveva rigettato (nel luglio 2016) il reclamo avverso il provvedimento di rifiuto di apertura del procedimento di nomina di amministratore di sostegno presentato congiuntamente dal marito (potenziale beneficiario) e dalla moglie, designata per assumere l’ufficio. Il richiedente aveva dedotto di essere un testimone di Geova, affetto da malformazione artero-venosa che gli causava delle perdite di coscienza; e di essere quindi preoccupato che in simili frangenti non gli sarebbe stato possibile comunicare ai sanitari la sua ferma volontà di non sottoporsi a trasfusioni di sangue, qualora da loro ritenute necessarie.
Leggi tutto